Presentazione e premesse
Questo pezzetto di rete, vuole per prima cosa tenere vivo il
ricordo e l’insegnamento di SM Umberto II, che pose l’Italia davanti ad ogni
altro interesse personale o particolare.
Il “Blog” è stato disegnato per commemorare degnamente
l’imminente centenario che cadrà a partire dal 24 maggio del 2015, prendendo
spunto da quanto succede ormai ogni anno, o meglio da quanto non succede più
ogni anno, in data 4 novembre.
La palma di questo record negativo sull’argomento, spetta
sicuramente all’anno 2009, in cui è stato certamente passato il segno, tanto è
vero, che, su una rivista illustrata (periodico mensile) che tratta argomenti
storici, “Storia in Rete”, sulla rubrica interna “La storia nei giornali” che
raccoglie quanto pubblicato sui principali quotidiani nazionali al riguardo di
avvenimenti storici, pubblicò per il mese di novembre e del 4 novembre 2009 in
particolare, due pagine VUOTE, cioè bianche.
(vedere il Numero 49-50 di Novembre-Dicembre 2009)
Il fatto, singolare, volle evidenziare come ormai, dopo il
Risorgimento, anche la Grande Guerra fosse caduta nell’oblio, diventata ciò un
tabù per le attuali istituzioni, un argomento scomodo.
Definita da tutti come la più grande tragedia del XIX secolo
dopo la Seconda Guerra mondiale, la Grande Guerra resta nell’immaginario
collettivo come la guerra delle trincee e degli inutili macelli per la
conquista di pochi metri di terreno, la guerra della stupidità.
Una “inutile strage” la definì il Papa Benedetto XV nel 1916
quando ormai era chiaro che la guerra sarebbe durata anni e avrebbe portato a
perdite e dolori inimmaginabili, non solo materiali e umane.
In opposizione a questa “omologazione”, questo Blog canterà
fuori dal coro, proponendo una riflessione ed una analisi diversa, anche
positiva di questo avvenimento storico e della conseguente vittoria. Su questo
spazio ondine, noi desideriamo CELEBRARE la Vittoria, senza se e senza ma!
«Qui sono i confini della Patria. Pianta le insegne. Da qui
nobilitammo gli altri con la lingua, con le leggi e con le arti».
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Nel contesto generale di questo avvenimento, desideriamo
parlare in modo specifico dell’Italia e di Casa Savoia, perché nella tragedia
mondiale della Grande Guerra, queste - l’Italia e Casa Savoia – ebbero un ruolo
fondamentale ed insostituibile…
Di fatto la guerra 1915-18 per l’Italia, rappresenta
l’ultima guerra di indipendenza (la quarta, dopo quelle del 1848-49, 1859 e
1866) ed è la consacrazione quale nazione unita, in potenza mondiale.
Il Patriottismo che la ispirò e il Patriottismo che uscì da
essa rafforzato nella vittoria riportata, cementarono le fondamenta del nostro
Paese e contribuirono al sentimento di unità tra la gente per molti anni ancora
dopo la seconda guerra mondiale.
E sarà forse per questo, che il 4 novembre è da tempo nel
mirino delle istituzioni repubblicane e della sua politica per essere
cancellata assieme ai valori che ha rappresentato e che potrebbe ancora
rappresentare. L’occasione del centenario e delle sue celebrazioni, sono quindi
una enorme occasione per rimettere al centro dell’attenzione “la storia” e la
storia soltanto.
Ma perché si vuole cancellare questa data ?
Perché essa riveste un importante passaggio storico che
dimostra con i fatti la falsità ideologica anti-italiana e secessionista oggi
imperante, minando alla radice i loro piani ed i loro interessi. È così, che
questo anniversario è stato nel dopoguerra, prima declassato e corroso dalle
menzogne, e ora si sta tentando di dimenticare del tutto, o di abbinarlo a
valori diversi, riduttivi e particolaristici o addirittura negativi, rispetto a
quello originale. La Grande Guerra poi, come il Risorgimento è un evento
storico che non può essere scisso dall’operato e dai meriti di Casa Savoia, e
questo nell’odierna Italia repubblicana non è ammissibile.
Alberto Conterio
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